I livelli di colesterolo nel nostro sangue sono ampiamente influenzati dal tipo di alimentazione che seguiamo, dal peso e dall’attività fisica che quotidianamente svolgiamo. Una dieta ricca di grassi saturi, ad esempio, può contribuire alla produzione di alti livelli di colesterolo, ciò comporta gravi rischi per la nostra salute e può sicuramente incrementare la possibilità di incappare in malattie. Analizzando in particolare il caso del tonno noteremo che tale alimento sia in realtà un pesce salutare, ricco di vitamine, proteine e di omega 3.
Nelle nostre cucine è sempre più comune vedere cibo in scatola, tali alimenti vengono spesso demonizzati e considerati in realtà per niente salutari. Il tonno in scatola, in realtà, non ha caratteristiche nutrizionali inferiori al tonno fresco, ma, nonostante ciò, bisogna ricordare che il tonno conservato sott’olio contiene una percentuale di grassi superiore. Entrambi i prodotti sono ricchi di proteine e, al contrario di ciò che il comune pensiero possa credere, il tonno in scatola ne contiene una quantità addirittura maggiore, 25 grammi di proteine ogni per ogni 100 grammi di prodotto, rispetto a quello fresco che ne conterrà solo 21.
Le qualità del tonno e l’omega 3
Naturalmente povero di grassi, il tonno fornisce un modesto apporto lipidico, ed anzi, gli acidi grassi che contiene, insieme alle alti percentuali di omega 3, non solo migliorano il funzionamento del nostro apparato cardiovascolare, ma abbassano anche il livello di colesterolo “cattivo” nel nostro corpo. Il tonno in scatola ha un’ unica controindicazione rispetto a quello fresco, il maggior contenuto di sodio causato dalle alte quantità di sale impiegate per la conservazione del prodotto. Risulta fondamentale però ricordare che anche un’assunzione elevata di sodio non influirà sui livelli di colesterolo nel nostro sangue, ma potrebbe invece aumentare i valori della pressione sanguigna. Sarebbe quindi bene moderare le dosi, non abusando mai di alimenti che contengono percentuali troppo elevate di sale.
Cos’é il colesterolo e quali problemi causa?
Abbiamo detto che il tonno abbassa, grazie all’omega 3 in esso contenuto, i livelli di colesterolo cattivo nel nostro sangue, ma cos’é di preciso il colesterolo? Il colesterolo non è solo un tipo di grasso negativo per il nostro organismo, anzi, è responsabile di dare alle nostre membrane cellulari la loro rigidità e stabilità, di garantire al nostro organismo un metabolismo sano, riesce a rafforza il tono muscolare, aiuta nella produzione di insulina e migliora il nostro sistema immunitario. Bisogna a questo punto presentare l’importante differenza che nel mondo medico si fa tra colesterolo “buono” e quello “cattivo”.
Nel secondo caso il colesterolo viene denominato tecnicamente LDL (Low Density Lipoprotein), perché, quando presente in quantità eccessive nel sangue, tende a depositarsi sulle parerti dei vasi sanguigni provocando l’aterosclerosi, l’ispessimento cioè delle arterie, che può procurare ictus ed infarti. l’HDL (High Density Lipoprotein), conosciuto come colesterolo “buono”, favoriscono invece la rimozione dell’LDL dal nostro organismo proteggendo il cuore e i vasi sanguigni.
Sebbene in realtà il tonno non abbassi direttamente il colesterolo LDL, incrementa sicuramente, grazie all’omega 3, i livelli di HDL, tenendo così a bada il valore complessivo del colesterolo contenuto nel nostro sangue. Oltre al già menzionato tonno, i migliori pesci in termini di abbassamento del colesterolo sono il tonno, il salmone e il pesce spada. Questo ci consente ancora una volta di sottolineare la straordinaria importanza del pesce all’interno della nostra dieta, ricordando però di privilegiare sempre quelli magri rispetto a quelli grassi.