Dunque si presenta come un meccanismo di difesa, che scatta quando al cervello giunge un segnale per liberare le vie respiratorie da un corpo estraneo, da una sostanza irritante – come fumo, smog, solventi – o da un’ infezione, batterica o virale.
Si distingue in tosse secca e tosse grassa. La prima, è prevalntemente un segnale di uno stato di irritazione, e tende ad acuirsi durante la notte, disturbando il sonno, e a calmarsi nelle prime ore della mattina.
La seconda, è detta anche tosse produttiva, proprio perchè caratterizzata dalla produzione di catarro, in quantità più o meno maggiori, a seconda della gravità dell’aggressione da parte di microrganismi o fattori esterni.
Paracodina gocce è un rimedio farmacologico a base di diidrocodeina, un alcaloide derivato dalla codeina.
La codeina è una sostanza naturale, derivante dall’ oppio che, a differenza della morfina, viene prodotta soprattutto per vie sintetiche. Se è vero che le proprietà antidolorifiche della codeina sono meno forti rispetto alla morfina, gli effetti collaterali come il rischio di dipendenza o assuefazione, seppur presenti, sono più limitati rispetto alla morfina.
Questo farmaco dunque è un sedativo della tosse, in quanto agisce sul sistema nervoso centrale, esercitando una azione inibitoria esclusivamente sul centro che attiva la tosse, senza compromettere le vie respiratorie, e consentendo di mantenere una buona capacità ventilatoria.
Sarà quindi possibile continuare a respirare correttamente, senza però che venga attivata la tosse, che verrà sedata in termini sia di frequenza e che di intensità.
Quanto e come assumere Paracodina gocce
Il foglietto illustrativo, che è sempre bene leggere attentamente prima di assumere qualunque farmaco, consiglia, salvo diversa indicazione del medico, per gli adulti: 25 – 30 gocce per 3 o 4 volte al giorno; per i ragazzi: 10 – 20 gocce per 3 o 4 volte al giorno; per i bambini al di sopra dei 2 anni: 5 – 10 gocce per 1, 2 o, al massimo, 3 volte al giorno. Per gli anziani, è necessario che la posologia sia stabilita dal medico, in quanto, a causa degli alcaloidi dell’oppio contenuti nel farmaco, una dose eccessiva o l’ uso prolungato potrebbero causare un aggravamento di una sintomatologia preesistente.
E’ necessario assumere paracodina gocce a stomaco pieno. Le gocce devono essere diluite in un po’ d’ acqua o versate su una zolletta di zucchero. E’ bene evitare l’ uso di bevande alcoliche nel periodo di assunzione.
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Principali controindicazioni e gravidanza
Proprio per la sua azione “sedativa” sul sistema nervoso centrale, è necessario assumere paracodina gocce per brevi periodi in quanto l’uso prolungato presenta controindicazioni quali assuefazione e sonnolenza – e per questo, particolare attenzione devono prestare le persone che conducono veicoli o che hanno necessità di avere un alto grado di vigilanza -.
Il foglietto illustrativo indica inoltre come probabili controindicazioni anche disturbi gastrointestinali come nause, vomito e stipsi. Soprattutto nelle persone anziane, si possono presentare anche vertigini, cefalea e astenia.
Per le donne in gravidanza e durante l’allattamento l’assunzione è sconsigliata o, comunque, se ne consiglia l’ assunzione solo in casi di reale necessità e sotto stretta sorveglianza del medico.
Questo perchè gli oppiacei sono in grado di superare la barriera placentare e quindi di raggiungere il feto, così come sono in grado di concentrarsi nel latte materno.
Ci sono effetti collaterali?
L’utilizzo di Paracodina, soprattutto se viene protratto nel lungo termine, potrebbe determinare la comparsa di qualche sgradito sintomo collaterale, come ad esempio una sensazione diffusa di sonnolenza, nausea e vomito, stitichezza, mal di testa, vertigini. Rara è invece la comparsa di altri sintomi più gravi, come i deficit di natura respiratoria e quelli cardiovascolari.
Ricordiamo infine che il farmaco dovrebbe essere evitato nei confronti di tutti quei pazienti che sono affetti da una ipersensibilità al principio attivo e ai suoi eccipienti. È inoltre sconsigliato nei confronti dei pazienti che soffrono di insufficienza epatica, respiratoria, stitichezza, bambini sotto i due anni, donne in gravidanza e in allattamento.
Per poter disporre di maggiori informazioni su questo farmaco, sui suoi benefici per il paziente, sulle eventuali alternative a disposizione, vi consigliamo naturalmente di contattare il vostro medico di fiducia.