La salvia è un’erba aromatica conosciuta fin dall’antichità. Il nome salvia deriva dalla parola latina “salvus” ovvero sano.
La salvia nella storia
Già i Galli e i Romani utilizzavano questa pianta come rimedio naturale. I Galli in particolare la utilizzavano per febbre e tosse, mentre i Romani la consideravano sacra tanto che esisteva un rito per la raccolta, i quali dovevano utilizzare un preciso abbagliamento dopo aver compito dei sacrifici. Alcuni addirittura pensavano avesse la capacità di far resuscitare i morti, infatti era utilizzata come ingrediente nella preparazione di riti magici. Prima dei Romani e dei Galli, i cinesi già l’utilizzavano e la ritenevano in grado di donare longevità.
Per capire la sua importanza basti pensare che nel XVII secolo in Olanda, un cesto di salvia veniva scambiato con tre ceste di the. Nel medioevo invece veniva adoperata per la guarigione di piaghe e ferite difficili da rimarginare.
La pianta e la raccolta della salvia
La salvia appartiene alla famiglia delle Labiatae. Ha un fusto eretto che raggiunge massimo di 70 cm di altezza. Le foglie hanno una forma caratteristica, somigliano a delle piccole lance, lunghe e affusolate. Al tatto sono spesse e dure. I fiori della salvia sono di colore blu/viola. È una pianta che predilige climi miti, ma si ritrova anche in posti con clima rigido. Solitamente cresce per “mano dell’uomo” negli orti, difficilmente si trova selvatica. È una pianta durevole nel tempo. Il suo ciclo vitale è di cinque anni, dopodiché bisogna reimpiantarla.
I principi attivi li troviamo concentrati nelle foglie le quali vengono raccolte in primavera-estate, poiché la massima crescita si ha proprio con l’arrivo del sole, mentre si lascia riposare in inverno.
Una volta raccolte le infiorescenze sono messe a essiccare all’ombra e conservate in sacchi di tela. Se invece si ha un piccolo orto in casa e si vogliono conservate le foglie fresche, basta semplicemente riporle in barattoli di vetro chiusi e al riparo dalla luce.
La salvia, i componenti
Ciò che fa di quest’erba aromatica un potente rimedio per diverse malattie e situazione sono i componenti. La salvia è ricca di olio essenziale, costituito da alfa e beta thujone, alfa e beta pinene, acetato di linalile, cineolo, borneolo, acetato di bornile, canfora, acido ursolico, acido oleanolico, saponosidi, acido fumarico, acido clorogenico, caffeico, rosmarinico, glicerico, salvina, enzimi, perossidasi, ossidoreduttasi, vitamina B1, vitamina B6, vitamina C, resine e sostanze estrogene. Oltre a queste sostanze sono presenti i flavonoidi, i glucosidi del luteolo e dell’apigenolo. Poiché l’olio essenziale di salvia è ricco di tujoni e chetoni ad azione neurotossica, va utilizzato per via interna solo su prescrizione medica.
Proprietà della salvia
Le proprietà maggiori per cui è conosciuta la salvia sin dai tempi antichi sono quattro:
- Antinfiammatoria
- Balsamica
- Digestive
- Espettoranti
Oltre queste caratteristiche, è utilizzata anche per combattere i sintomi delle mestruazioni (mal di pancia e mal di testa) e i disturbi della menopausa. In particolare agisce sulle “caldane” ovvero quella sensazione di calore che arriva improvvisamente anche se fa molto freddo. Per questo viene definita un estrogeno naturale. È un ottimo rimedio anche per la ritenzione idrica, edemi, reumatismi, gengiviti e ascessi. Inoltre è un deterrente del diabete e aiuta il processo di cicatrizzazione delle ferite, rimedio già conosciuto nel medioevo.
Oltre ad agire sugli aspetti fisici del problema, la salvia è particolarmente indicata in caso di esaurimento mentale, inoltre aiuta la memoria. Gli antichi rimedi cinesi vedono la salvia come l’ingrediente per curare l’insonnia.
Quest’erba aromatica oltre ad essere un gastroprotettore, è utilizzata anche dai soggetti diabetici, poiché aiuta a ridurre la glicemia.
Per combattere la tosse o la febbre è possibile preparare un infuso fai da te. Il modo più semplice di utilizzarla è mettere 4/5 foglie di salvia in una tazza di acqua o 2-3 gocce di olio essenziale, portare a bollore e lasciare in infusione per 5 minuti, dopodiché filtrare e bere calda, aggiungendo un cucchiaino di miele al posto dello zucchero. Con lo stesso infuso freddo si possono anche fare i gargarismi.
Cosmesi e salvia
In cosmesi la salvia è molto utilizzata. In particolare la vediamo figurare nella lista degli ingredienti dei dentifrici. Un vecchio rimedio per sbiancare i denti è proprio quello di strofinare una foglia di salvia direttamente sulla superficie dentale.
Altro utilizzo è di “colorante”, infatti se adoperata come ingrediente per la preparazione di un infuso, restituisce ai capelli il colore scuro. Inoltre i decotti sono utilizzati anche per detergere la pelle.
Preparare un tonico astringente alla salvia è facilissimo. Vi occorrerà: 4 cucchiai di salvia essiccata, 4 cucchiai di alcool etilico, un pizzico di borace, 3 cucchiaini di amamelide e 10 gocce di glicerina. Dopo aver lasciato macerare la salvia per due settimane nell’alcool, bisogna filtrare la sostanza ottenuta, sciogliere il borace nell’amamelide e aggiungervi l’alcool. Dopodiché basterà solo aggiungere la glicerina e travasare il tonico in una bottiglina con tappo ermetico. In alternativa si può applicare direttamente sul viso l’olio essenziale di salvia bio e massaggiare.
Oltre al classico utilizzo della salvia, ovvero condire primi piatti, secondi di carne e pesce e nelle torte salate, può essere utilizzata anche per preparare una bevanda ricostituente per i soggetti in convalescenza. Bisognerà far macerare in un litro di vino per otto giorni 100 grammi di foglie secche e fiori (acquistabili in erboristeria). Basterà berne un cucchiaino dopo i pasti.
Controindicazioni della salvia
La salvia è controindicata nei soggetti che soffrono di patologie nervose. Inoltre le donne nel periodo dell’allattamento devono utilizzarla con cautela. È fondamentale prestare attenzione affinché non entri in contatto con i recipienti di ferro. Inoltre va ricordato che l’olio essenziale se ingerito risulta tossico e può causare crisi epilettiche anche in piccolissime dosi (chiedere parere al medico). La salvia va utilizzata come ingrediente di tisane per brevi periodi.
Prodotti consigliati
Anastore.com ci propone il siero equilibrante e purificante a base di salvia. Va utilizzato nella cosmesi per pelli miste e grasse, per regolarizzare la produzione di sebo e per purificar e rigenerare la pelle. Si consiglia di applicare 1-2 gocce di siero direttamente sul viso mattina e sera, massaggiando in particolare la zona T (fronte, naso e mento) e lì dove la pelle è più lucida. Inoltre può essere aggiunto al normale trattamento idratante quotidiano.
L’olio essenziale puro di Salvia Slarea Bio è invece indicato per il trattamento della menopausa, premenopausa, tensione muscolare e depressione nervosa. In caso di vampate di calore o di sudore dovuto alla menopausa, si consiglia l’assunzione di 1-2 gocce due volte al giorno. Per combattere i dolori mestruali basta invece aggiungere qualche goccia in vasca da bagno con acqua calda per combattere i dolori. Si può adoperare anche per massaggi o bagni al fine di rilassare mente e corpo, e conciliare il sonno.