L’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ha lanciato due campagne di informazione per sensibilizzare i futuri neogenitori sui rischi dell’assunzione di farmaci in gravidanza. Chiamate “Farmaci e gravidanza” e “Farmaci e pediatria”, si tratta di due promozioni informative che puntano a migliorare la consapevolezza delle mamme in materia, e sulla necessità di sottolineare come lo stato di salute del genitore sia fondamentale per il corretto sviluppo del feto.
Con questa premessa, l’AIFA segnala che i farmaci in gravidanza possono essere regolarmente assunti, ap atto di prenderli sotto prescrizione medica, evitando così le cure fai-da-te. Di contro, è altrettanto vero che evitare di prendere dei farmaci e scegliere deliberatamente di non curarsi, potrebbe generare effetti notevolmente peggiori sul regolare sviluppo del feto.
In proposito, l’AIFA informa inoltre che il 50% dei farmaci usati per i bambini – e il 70% delle terapie effettuate in ambito ospedaliero – non sarebbero farmaci testati per essere utilizzati nell’età pediatrica: una statistica che pertanto rende ancora più urgente la necessità di coinvolgere il personale sanitario nella campagna di informazione e di sensibilizzazione.
La regola basilare è pertanto una soltanto: i farmaci in gravidanza possono essere assunti solamente se vi è una prescrizione medica, e con grande accuratezza. Oltre a quanto sopra, le donne dovranno indicare al proprio ginecologo tutte le medicine usate, più o meno regolarmente, per farsi consigliare se e come continuare ad assumerle.