Ingerire un cucchiaino di curcuma al giorno che effetti comporta sul nostro organismo? É una buona pratica o può provocare effetti indesiderati nel lungo termine? Vediamolo insieme. La curcuma è una spezia dell’Asia meridionale, contiene 354 calorie ogni 100 grammi di prodotto ed è ricca di proprietà e benefici. Il suo principio attivo è la curcumina. Essa contiene amido, proteine, fruttosio, glucosio e vitamina c. Una pianta di curcuma per crescere in modo ottimale necessita di una temperatura abbastanza elevata e un buon numero di precipitazioni l’anno. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata per insaporire le pietanze e renderle più appetitose.
Negli ultimi anni si è diffuso il suo utilizzo anche nelle cucine occidentali con grandi risultati. La sua colorazione è tendente al giallo e all’arancio e viene estratta dalla polverizzazione di una pianta tropicale indiana (Curcuma Longa). Addirittura nella medicina orientale, cinese per lo più, è usata anche come medicina naturale. Presenta proprietà benefiche, tra cui quella antinfiammatoria, immunostimolante e antiossidante. Tra i vari effetti benefici, la curcuma è utile a prevenire il diabete di tipo 2, favorisce la cicatrizzazione, combatte le ustioni e i bruciori intestinali derivanti dalla celiachia, presenta proprietà antitumorali che colpiscono il colon e i polmoni, ecc. Tra le sue innumerevoli proprietà, c’è anche quella di combattere l’Helicobacter Pylori, andando a stimolare la produzione di cortisolo.
Un cucchiaino di curcuma al giorno: si o no?
La specie più diffusa è la “Curcuma Longa” ed è costituita da una radice (rizoma) da cui si ricava una polvere ricca di varie proprietà biologiche. Assumere circa 3.5 grammi di curcuma al giorno provoca molti benefici al nostro organismo. L’assunzione di quest’ultima risulta benefica per il nostro corpo, in quanto protegge il fegato e lo aiuta a lavorare meglio. Bisogna sapere che, va messa a crudo sulle pietanze per assicurarsi che i suoi effetti benefici vengano mantenuti. Oltre alle attività benefiche elencate precedentemente, ritarda l’invecchiamento delle cellule, aiuta la digestione e rinforza il sistema immunitario. Se assunta in polvere, basterà ingerirne un cucchiaino al giorno.
La curcuma può essere assunta anche tramite integratori. In un integratore la quantità di curcuma presente sarà maggiore rispetto a quella contenuta naturalmente all’interno della spezia. Tuttavia un uso sconsiderato e perpetuo di integratori non è consigliato poiché negli anni si sono manifestate problematiche e complicazioni al fegato per coloro che la assumessero in questo modo. Avvalorando quanto detto, in Italia anche il ministero della salute è intervenuto sul caso avvertendo i consumatori con malattie al fegato, delle possibili complicazioni che si sarebbero potute manifestare. Anche sulla base di studi verificati, la curcumina risulta essere una sostanza benefica che può provocare problematiche se assunta sottoforma di integratore.
Gli integratori andrebbero prescritti dai medici, è sconsigliato l’uso incontrollato per via degli effetti collaterali e le complicazioni che potrebbe manifestare a lungo andare, soprattutto su pazienti fragili. Anche qualora venisse assunta in polvere, è consigliabile di non assumerne più della quantità indicata, dato che potrebbe presentare fastidi intestinali. Come in tutte le cose il dosaggio è importante e non bisogna abusarne o alterarne l’utilizzo.