Il singhiozzo è dovuto ad una una contrazione o ad uno spasmo da parte del diaframma. Interrompendo in maniera improvvisa il respiro, causa questo rumore particolare che è definito più comunemente singhiozzo. Solitamente tende a scomparire da solo, ma vedremo alcuni metodi per provare ad accelerare la sua scomparsa.
Come far passare il singhiozzo? Cause e rimedi comuni
Il singhiozzo è molto spesso associato ad un evento occasionale che può avere una durata variabile. Partiamo col dire che è soltanto un fastidio molto banale, ma in alcune situazioni può risultare ingombrante emettere suoni di questo tipo. Si verifica quando il nervo ferico si infiamma, causando in tal modo delle contrazioni diaframmali molto ravvicinate e con una frequenza piuttosto alta. Nel momento in cui si verifica la contrazione, la valvola presente tra le corde vocali (glottide) tende a chiudersi bruscamente. Il singhiozzare è dovuto anche a cause più comuni: situazioni di ansia, l’ assunzione di cibo in maniera eccessiva o anche uno smodato uso di bevande alcoliche. Metodi per combattere questa situazione scomoda, talvolta imbarazzante, è di sorseggiare piccole quantità di acqua fredda in maniera veloce. Altre soluzioni possono essere: trattenere il respiro, provare a fare degli starnuti e mangiare del pane raffermo.
Questo disturbo non è assolutamente motivo di preoccupazione per la persona in cui si manifesta, ma qualora non passasse e divenisse insistente potrebbe provocare problemi durante la respirazione o il riposo. Se i rimedi naturali prima indicati non dessero i risultati sperati, una soluzione plausibile sarebbe quella di rivolgersi al proprio medico. Lo stesso, potrà consigliare l’assunzione di rilassanti o sedativi o vi indirizzerà verso esami più approfonditi per scongiurare possibili complicanze (anche se molto rare). Riassumendo, un consulto medico risulterà esser necessario solo nei casi in cui il singhiozzo risulti prolungato e con nessun accenno a fermarsi.
Singhiozzo nei bambini
Una contrazione involontaria del diaframma è molto spesso associata anche ai bambini, basti pensare che il bambino emette i primi singhiozzi già quando è nella pancia della mamma. Spesso anche i nei neonati il singhiozzare è una causa frequente e ciò è dovuto ad un apparato digerente non ancora pienamente sviluppato o in seguito a dei pianti continui che fanno entrare nel corpo una quantità eccessiva di aria. Inoltre, i bambini essendo molto vivaci ingeriscono alimenti con troppa voracità oppure a temperature sconsigliate. La loro irrequietezza quindi li rende soggetti più esposti al singhiozzare, ma è del tutto normale. Anche nel loro caso può valere la regola di aspettare che il singhiozzo passi autonomamente, oppure provare con i rimedi casalinghi.
Ad ogni modo, il singhiozzo può manifestarsi in varie forme e per vari motivi. Qualora risultasse un fenomeno isolato, servirà solo aspettare un po’ oppure si potrà velocizzare il suo passaggio con i rimedi prima indicati. Se il singhiozzo fosse acuto, sarà più disturbante ma non comprometterà la salute della persona che dovrà osservare solo del riposo e molto raramente il ricorso a cure mediche leggere. La situazione più scomoda è il manifestarsi di un singhiozzo cronico, perché potrebbe nascondere delle malattie. In questo ultimo caso, il consulto medico è indispensabile sia per capire se effettivamente esiste un reale pericolo, che per indirizzare la persona verso cure adeguate per salvaguardare la sua salute.