Per noi italiani, bere il caffè è un momento di vero piacere, una scusa per una pausa dal lavoro e scambiare qualche chiacchera.
Siamo abituati a scendere al bar sotto casa oppure ad utilizzare la moka per farcelo a casa, ad ogni ora della giornata e anche per più volte. Difficile resistergli, soprattutto quanto si tratta a tutti gli effetti di una “droga”.
Bisogna infatti ricordarsi che il caffè, è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di piante tropicali del genere Coffea, che contengono principi attivi tipicamente utilizzati in ambito terapeutico.
Rispetto però ad altre sostanze stimolanti come l’alcol, le foglie di coca e di tabacco, il consumo di caffè non hai mai portato ad alterazioni tali da essere ritenute fuori legge.
Le origini del caffè
Esistono davvero tante leggende sulle vere origine del caffè e sulla sua provenienza. Fino al XIX secolo ancora non si era certi da dove provenisse questa pianta dalle proprietà energetiche strabilianti. Si presume che le prime piantagioni si siano trovate in Etiopia, Persia e nello Yemen.
Una leggenda scritta da Pellegrino Artusi, sostiene che la qualità migliore di caffè, provenga da Mokha (città nello Yemen) e che è da lì che si è poi diffusa.
Altre leggende, narrano di due pastori usciti a pascolare il gregge in Etiopia e che, lungo il loro cammino trovarono una pianta e le pecore iniziarono a masticare le sue foglie e bacche. Arrivata la sera, l’intero gregge rimase sveglio ed energico. I pastori, capirono che doveva essere per via dell’arbusto incontrato durante il loro cammino, così ne presero alcune foglie, ne abbrustolirono i semi, li macinarono e ne fecero un’infusione, ottenendo il caffè.
Partendo quindi da storie e leggende, la diffusione del caffè nel XV secolo si estese fino a Damasco, al Cairo fino ad arrivare ad Istanbul. In Europa il caffè fu citato per la prima volta in scritti botanici nel 1583 e, in Italia, nel 1591.
Si presume che una delle prime botteghe a vendere del caffè fu aperta in Italia nel 1645.
La diffusione del caffè fu un crescendo e si estese a tutte le parti del mondo, diversificandosi anche nei modi di assunzione e metodi di lavorazione.
Produzione del caffè
Secondo l’International Coffee Organization (ICO) i maggiori produttori mondiali di caffè sono il Brasile, il Vietnam, la Colombia e l’Indonesia. A seguire troviamo il Messico, il Guatemala, l’Etiopia, l’India e l’Ecuador.
La produzione del caffè richiede un processo lungo e laborioso. Dal frutto maturo della pianta del caffè, vengono estratti i semi e di seguito sbucciati.
Una volta puliti, i semi di caffè vengono fatti essiccare per eliminare ogni traccia di acqua.
Si passa dunque alla torrefazione, la cottura dei semi a temperature tra i 200° e i 240°C, che conferisce al seme la classica colorazione marrone-nerastra.
Per ottenere il caffè decaffeinato, bisogna immergere i semi, prima della torrefazione, in enormi vasche d”acqua con carboni attivi oppure con CO2 supercritica. Questi procedimenti estraggono la caffeina riducendone drasticamente la sua presenza e la sua durezza.
Proprietà del caffè
Il caffè è tipicamente noto per avere un’alta dose di caffeina, principale principio attivo.
La caffeina è utilizzata in molti prodotti anticellulite e dimagranti poiché aiuta nella mobilitazione del tessuto adiposo. Nota anche per le sue proprietà drenanti, favorisce la diuresi, riducendo la ritenzione idrica.
Famose sono anche le sue capacità di migliorare la reattività muscolare e agire sul sistema nervoso come eccitante. Quello che succede è che la caffeina favorisce la trasmissione del segnale nervoso a livello muscolo-scheletrico aumentando la velocità di trasmissione del segnale a livello delle sinapsi, migliorando quindi la reattività muscolare.
Bisogna quindi sapere che il caffè e la caffeina, sono molto utilizzati in ambito farmaceutico, erboristico, dietetico e nella composizione di cosmetici.
I benefici del caffè
Tra le più importanti componenti nutrizionale del caffè, troviamo la caffeina che tra i suoi benefici annovera:
- la facilitazione della secrezione gastrica che aiuta la digestione
- l’effetto tonico e stimolante sul sistema nervoso e cardiaco
- favorisce il dimagrimento aumentando la quantità di calorie bruciate
- la diminuzione della sensazione di appetito
Dosi e controindicazioni
L’abitudine prevede di assumere una tazzina di caffè, nelle sue varie tostature e varianti, anche più volte durante l’arco della giornata.
La cosa più semplice è recarsi in un bar e ordinare il proprio caffè, oppure, sempre più in voga soprattutto negli uffici e studi professionali, ma anche nella proprie abitazioni, sono le macchine per il caffè a cialde. La loro praticità, velocità e semplicità nel fare il caffè, ha convinto anche i veri amanti del caffè e della sua preparazione. In commercio esistono oramai tantissime macchine per il caffè a prezzi davvero onesti e alla portata di tutti.
La qualità delle cialde che si trovano nei negozi, eguaglia quella del caffè venduto nei bar. La cosa più interessante è che è possibile scegliere su una vasta gamma di aromi, gusti e durezza, proprio come faremmo quando selezioniamo il caffè per la sua tostatura e marca.
La maggiori case di produzione di caffè infatti, hanno lanciato essi stessi le loro macchine a capsule per il caffè, mettendo a disposizione un’ampia scelta di cialde. Ma è possibile trovare capsule e cialde compatibili con praticamente tutte le macchine presenti sul mercato, a prezzi ancora più bassi senza perderne in qualità.
Avere la propria macchina del caffè a casa, permette di bere caffè senza porsi dei limiti, ma è bene sapere che la dose consigliata durante l’intera giornata è tipicamente fissata a 300 mg di caffeina. Una tazzina di espresso contiene circa 60 gr di caffeina, quindi il massimo di caffè che andrebbero presi si ferma a 3. È comunque sempre bene valutare la propria fisicità e il proprio stato prima di assumere grandi quantità di caffeina. Per le donne incinta è sconsigliato assumere troppo caffè, così come per le persone più robuste le tazzine possono salire anche a 4.
La dose letale per un uomo è di circa 100 g, dose praticamente impossibile da raggiungere tutta in una volta.
Gli effetti dell’assunzione della caffeina variano a seconda di quante dosi se ne sono assunte nell’arco della giornata.
Le dosi moderate stimolano la secrezione gastrica e hanno una effetto digestivo, migliorano le condizioni allergiche ed asmatiche, migliorano le attività motorie, l’umore, la resistenza al sonno e alla fatica e aiuta nelle terapie dimagranti.
Se invece le dosi assunte sono maggiori di quelle consigliate, gli effetti negativi potrebbero portare a:
- ulcera
- bruciori e acidità di stomaco
- insomnia
- ipertensione e aritmia
Si consiglia quindi di consumare il caffè quotidianamente, sia al bar sia con i nuovi sistemi a cialde e capsule. Ma l’unico riguardo sta nel non eccedere con le dosi che potrebbero causare stati di agitazione e iperattività.