Al Queensland Institute of Medical Research, lo scienziato David Harrich ha identificato una terapia genetica contro l’HIV. Una buona notizia per tutti gli ammalati di Aids, tuttavia, la sperimentazione animale inizierà quest’anno, ma per gli esperimenti sugli esseri umani si dovranno attendere ancora cinque anni.
Il Professore Associato Harrich, è giunto alla scoperta manipolando una proteina dell’HIV coinvolta nell’espressione di una proteina, nota come Tat e la ha trasformata in un’arma contro il virus. Utilizzando le cellule del sistema immunitario, dette cellule T, in laboratorio, ha mostrato che la proteina mutante impedisce la replicazione dell’HIV.
Allo stesso tempo, il prof Harrich ha reso noto che la proteina modificata, soprannominata Nullbasic, non sembra alterare le cellule umane: “Finora non abbiamo rilevato alcuna tossicità della Nullbasic nelle cellule che abbiamo testato”. “Sono entusiasta. Ogni test che ho fatto con questo agente è riuscito. Esso mi rende ottimista e credo che possa funzionare negli esseri umani. Allo stesso tempo, io sono uno scienziato scettico e ho intenzione di richiedere la prova che è possibile saltare ogni ostacolo”. I ricercatori del QIMR inizieranno presto a testare la proteina nei topi.
“Prima di poter studiare il processo sugli esseri umani, siamo costretti a passare attraverso rigorosi test sugli animali per la sicurezza”, ha concluso il professor Harrich. Inoltre, affinché le cellule umane possano godere della proteina inibitoria per l’HIV in laboratorio, è necessario inserire un nuovo gene nel processo, mediante una apposita terapia genica.
L’idea di terapia genica, come mezzo per creare un vaccino per HIV nacque in seguito al caso di un uomo conosciuto come il paziente di Berlino, considerato dai medici, guarito dal virus. Di fatti, tale paziente ricevette “un trapianto di midollo osseo perché era ammalato di cancro. Il midollo osseo proveniva da un donatore umano che deteneva una forma mutante di una proteina normale che ha fermato il virus delle cellule infettare”, ha dichiarato il prof Harrich. “Lui ora non ha più alcuna traccia di HIV nel suo corpo.”